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ANNIA SEVERA SITIA

SARCINATRIX

Nata nella IX Regio Venetia et Istria precisamente ad Aquileia, Annia è una donna libera e madre di Lvcivs Aelivs Andros. La sua professione è quella della sarcinatrix, confezionando tuniche, destinate ai legionari ed agli altri civili che seguono la Legione nei suoi spostamenti, provvede così al suo sostentamento ed a quello di suo figlio. Allegra e solare, vede sempre l'anfora mezza piena (possibilmente di buon vino) ed è per questo che le è stato dato il soprannome di Sitia (assetata).


PVBLIVS VALERIVS VINDELICVS

MILES

Legionario veterano della legione. Anche lui proviene da Tarvisium dove ancora vive il padre presso una mansio sulla via Postumia. In trasferta in terra vindelica da tre anni, in qualità di frumentario presso la città di Augusta Vindelicorum, questo legionario non manca di mandare anche missive personali ai suoi contubernali che lo attendono a braccia aperte.


QVINTVS DOMITIVS MAXILLA CATVLLVS

MILES

Dalla centuriazione di Tarvisium proviene questo giovanissimo legionario. Da sempre ritiene che il suo fato sia legato a quello del divus Cesare. Molto abile nel lancio del pilum, il cognomen Maxilla proviene da un suo gesto spocchioso nel quale ha frantumato un osso di notevoli proporzioni con i soli denti. Amante oltretutto dei canti legionari si prodiga nei servizi di campo con estrema dedizione e puntualità.


TITVS FVRIVS BELLICVS

MILES

Veterano dell’esercito romano, proviene da Ariminum. Nato comunque nell’urbe ha viaggiato moltissimo prima di trovare casa nella Legio VI Ferrata. Si distingue per le sue abilità oratorie, diplomatiche ed è tra i pochi a sostenere discussioni con persone di rango superiore al suo.


DECIMVS HOSTILIVS SEVERVS

MILES

Veterano nell’esercito di Roma, questo miles ama raccontare attorno al fuoco i luoghi da lui visitati e le sue esperienze legionarie vissute. Proviene da Ariminum, ama la vita selvaggia e non disdegna le fatiche del campo. Sopporta fatiche oltre i limiti rilegati all’addestramento e sempre pronto ad aiutare gli altri.


MARCVS ATIO LARIVS

MILES

Legionario veterano della legione e decano del contubernio. Benvoluto da tutti i suoi commilitoni per la capacità di riunire attorno a sé le simpatie sia dei legionari che dei ruoli di comando. Proviene da Feltria, a ridosso delle popolazioni retiche che hanno permeato la cultura di quelle valli fino all'avvento di Roma.


LVCIVS CATIVS FVSCVS

MILES

Originario delle zone della centuriazione intorno a Tarvisium, Fuscus si arruola giovanissimo fra le fila della VI. Dopo alcuni anni di servizio può egli ritenersi un soldato veterano, esperto schermitore e avvezzo anche ad armi ‘’poco convenzionali’’ al legionario medio, quali armi da tiro e innastate.
E’ solito portare al collo un amuleto a forma di ruota, simbolo del dio del tuono celta Taranis, sottratta ad un guerriero Segusiavo durante una battaglia nella Galia Narbonense.


DECIMVS ARTORIVS ALARIVS

MILES

Città di origine Mantua. Questo legionario ama il combattimento corpo a corpo in mischia e si diletta nell’equitazione che lo ha portato a far parte di un’ala di cavalleria romana . Miles versatile, affascinato dalla panoplia di fante e di cavaliere, Alarius è di ottima compagnia ed amato dai propri contubernali.


TITVS FABIVS HONORATVS

MILES

Legionario di esperienza consolidata proviene anch’esso da Patavium, città che mai è stata avara di guerrieri fin dall’antichità, quando Roma era ancora un posto lontano. Proveniente dall’antichissima gens dei Fabii, che già aveva versato il suo sangue nella feroce guerra contro Veio, Titus desidera emulare i suoi gloriosi antenati, seguendo due pilastri del Mos Maiorum: Honor et Virtus. Per questi suoi valori e per il suo attaccamento alla romanità gli è stato dato il cognomen di Honoratus.


CAIVS IVLIVS TAVRICVS

MILES

Nato da famiglia di piccoli commercianti ricevette un' istruzione basica in modo da poter affiancare il padre nel suo lavoro. Fin da piccolo, la presenza canina fu una costante, in quanto il padre per difendere le proprie merci e se stesso, si era dotato di due grossi molossi: Ursus, più robusto, utilizzato per la guardia e difesa della domus mentre Noctis, più snello, addetto ad accompagnare il padre e Iulius nei loro viaggi.
Di carattere esuberante e gioviale, ma soggetto a repentini sbalzi di umore, gli amici per sadico divertimento, spesso a causa di questo lo prendevano in giro, con lo scopo di far infuriare Iulius che come un toro inferocito caricava a testa bassa picchiando chiunque trovasse davanti. Nacque così il suo soprannome Tauricus.
Alla morte dei genitori decide di lasciare l'attività di famiglia per intraprendere la vita nell'esercito romano, unica attività a garantirgli avventura e sussistenza.