TITVS MAGIVS PISCATOR
Titus Magius Piscator. Cresciuto sulle sponde del fiume Sarius nei pressi di Bergomum, scampa miracolosamente, insieme ai figli piccoli, a un incursione degli Insubri che ne distruggono il villaggio. Dopo aver vagato mesi per boschi e insediamenti giunge al campo della VI Ferrata dove chiede arruolamento e ospitalità. Nonostante l' insofferenza per le imposizioni e il carattere non sempre facile ma generoso, presta fedele e coraggioso servizio mentre nel campo i figli crescono in un clima di fratellanza, giustizia, onestà, lealtà, responsabilità e sobrietà; tutti valori che Titus, sotto le insegne di Roma, spera di contribuire a diffondere il più possibile.
SECVNDVS MODIVS BASILICVS
Secundus Modius Basilicus è nato a Roma e ha vissuto la sua gioventù nella grande metropoli, capitale della Res publica, sempre più ornata da templi, statue e monumenti finanziati dai ricchissimi bottini di guerra. Per seguire le gesta dei suoi avi ha deciso di arruolarsi nell’esercito. Ha servito Roma in innumerevoli campagne e durante una di queste spedizioni è giunto ad Aquileia. Secundus si è innamorato di questa città e ha deciso che ottenuto il congedo acquisterà delle terre nell’agro aquileiense, per condurre una vita tranquilla durante il periodo della vecchiaia.
GAIVS CATRONIVS TIMIDVS
Gaius Catronius Timidus è nato nell’agro di Tarvisium. In giovane età non riuscì ad evitare un’aggressione a un suo familiare da parte di un gruppo di briganti frenato dalla sua insicurezza. Per riscattarsi da questa vicenda e per superare le sue debolezze ha deciso di arruolarsi nella Legio VI.
MANIVS LAENIVS PAENVLA
Nato alle porte di Nerulum presso il confine calabro lucano, Manius Laenius Paenula ha militato tantissimi anni lungo il limes germanico. Qui ha appreso fin da subito usi e costumi dei popoli indigeni, oltre ad essere diventato un esperto conoscitore di queste terre. Legionario deciso e affidabile in battaglia, ha partecipato a campagne militari dalla Carinzia alla Gallia. In seguito, ha deciso di arruolarsi nella Legio VI Ferrata, a cui appartiene con orgoglio.
TITVS ATIVS LABIENVS HVMILIS
Anch'egli proveniente da Bergomum, Labieno ha svolto per anni il ruolo di Magister Ludorum presso le più prestigiose famiglie patrizie. Grazie a questa disciplina, che insegna tattica e strategia militare con l'ausilio dei Tabula Ludos, si è fatto un nome sul territorio Italico ed ora mette la sua esperienza al servizio della VI Legio.
LVCIVS AELIVS ANDROS
Figlio di Annia Severa Sitia, segue la legione insieme alla madre, ogni tanto si svincola dagli impegni giornalieri per seguire gli addestramenti dei legionari, che durante i loro momenti liberi iniziano pian piano a dargli qualche nozione di scherma in attesa del suo arruolamento che sicuramente avverrà tra qualche anno.
Il Campidoctor Luscus lo ha soprannominato Volpecula dopo aver passato una notte ad intrufolarsi nell'accampamento dei Cenomani, nostri ausiliari, ed avendo sottratto a loro molti oggetti preziosi per scherzo.
DECIMVS TERENTIVS MANSVETVS
Lucius Terentius Mansuetus nasce a Stabiae, addestrato poi al combattimento a Miseno, dove serve come marinaio. Successivamente, trasferitosi nell’Illirico, viene promosso a miles nella legione, per mancanza di organico.
Risulta calmo e mite in accampamento, ma sul campo di battaglia Mansuetus si trasforma.
Non disdegna inoltre le fatiche del campo
DECIMVS PVBLICIVS VIATOR
Decimus Publicius Vĭātŏr , originario fin dalla nascita della sua città natale, Ariminum, figlio del popolo e viaggiatore di professione, spinto dai racconti e dalle gesta ha iniziato a militare tra le schiere delle VI Ferrata, la strada è ancora lunga ma non sarà certo la distanza a spaventarlo
CAIVS RESIVS BARBATVS
Proveniente da una famiglia di Milites nativa di Vicus Variae, poco distante dalla Capitale. Dopo un invasione di barbari ,al paese paterno, si trasferi con la famiglia al nord, in un paesino della Forum Iulii dove successivamente, si unì alla Legio VI Ferrata come milites per combattere al fianco di Roma e proseguire le orme della sua famiglia di milites
DECIVS ANTONIVS SAGITTA
Entrato in legione non giovanissimo, questo legionario ama da sempre l'arte militare e l'arceria; da qui il soprannome di Sagitta.
Originario della Trinacria, primo grande granaio di Roma, Sagitta collabora nel tempo da mercante venendo a contatto con una benestante famiglia colona della città di Bergomum, prestando i propri servigi fino al tempo del suo arruolamento.